Venezia è un pesce. Così la descriveva il romanziere Tiziano Scarpa nel suo saggio del 2000. Ma Venezia è anche magia: quella particolare sensazione di rivivere la città ogni volta in maniera diversa, sorprendente versione di sé stessa. Così, ad ogni nuovo passaggio, si scopre un dettaglio mai visto prima, un particolare dimenticato, uno scorcio inatteso. Venezia, però, è anche fatica, tanta fatica, che le bambine e i bambini delle classi 2^, 3^ e 5^ della scuola Lea D’Orlandi hanno affrontato con incrollabile entusiasmo attraverso calli e callette, alla scoperta di questo gioiello dell’ingegno e delle più ardite espressioni artistiche dell’essere umano. E alla fine anche noi adulti ci siamo ritrovati a essere non più guide, ma turisti, trasportati dal loro stupore, per riscoprirla ancora una volta, con gli occhi contagiati dalla loro meraviglia.

Luoghi

Via Sabbadini 52

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