Questi ultimi mesi di scuola ci hanno costretto ad una drastica inversione di rotta: una tempesta perfetta, assolutamente imprevedibile che ha disorientato…tutti.

Dopo il disagio e l’incredulità iniziali, chi ha potuto ha ripreso il timone per cercare di portare la nave in un porto (abbastanza) sicuro: alcuni hanno ricominciato a lavorare, altri hanno potuto riposare dopo turni di lavoro snervanti, molti sono usciti di casa dopo un “letargo” infinito, altri si sono dovuti reinventare o staranno ancora cercando la strada per ripartire.

E i ragazzi? I NOSTRI ragazzi?

Sicuramente avranno vissuto questa situazione come una condizione che ha concesso loro nuove LIBERTÀ (non più l’impegno di essere in classe alle 8, non più limitazioni con pc e cellulare diventati indispensabili per la didattica a distanza, opportunità di dedicarsi anche ad altro come: cucina, fotografia, musica, pittura..…), ma anche severe RESTRIZIONI (non uscire di casa, non incontrarsi con gli amici, usare la mascherina…).

E la sospensione della SCUOLA dove la collochiamo? Tra le nuove libertà o tra le severe restrizioni?

Chiaramente la risposta è soggettiva ma è certo che, dopo una prima sensazione di LIBERTA’, molti dei ragazzi hanno dovuto adattarsi alla Didattica a Distanza rimpiangendo le condizioni che solo a scuola si possono vivere: incontri, scontri, prove, sfide ma anche abbracci, passioni, sogni.

Proprio per ricreare, almeno in parte, quella situazione che li avrebbe riuniti in Aula Magna, il 22-27-29 maggio e il 4 giugno u.s. gli alunni delle 8 Classi Seconde (circa 160) affiancati dai loro insegnanti, si sono incontrati virtualmente per iniziare l’attività di ORIENTAMENTO.

L’Orientamento non è semplicemente un’attività, ma è piuttosto un percorso che, partendo dalla conoscenza di sé stessi, dovrebbe condurre gradualmente alla scelta ragionata della propria Scuola superiore.

Per conoscere sé stessi è necessario fermarsi un attimo a riflettere sulle proprie potenzialità, i propri limiti  ed i propri obiettivi per il futuro. Di questi tempi parlare di futuro, di percorso di studi e di lavoro può suonare come un tasto stonato, ma chi meglio degli adolescenti ha quella fantasia, quel disincanto, quelle energie che permettono loro di sognare, di andare “oltre”?

A condurre i ragazzi per mano, in questa prima tappa, ci ha pensato la MUSICA, strumento che annulla le distanze, che tocca i sentimenti e che rimane linguaggio universale senza tempo e senza confini. La MUSICA che, anche in questo periodo di distanziamento sociale, ha galvanizzato masse di persone tra loro sconosciute e le ha aiutate a reagire ad uno stato di inerzia e di sofferenza. La MUSICA che, unita alle parole è diventata, durante questa lezione, la chiave di lettura di sogni, paure e desideri attraverso la voce di R. Vecchioni con “Sogna ragazzo, sogna” e successivamente di Jovanotti con “La linea d’ombra(Per la prima volta nella vita mia, mi trovo a saper quello che lascio e a non saper immaginar quello che trovo…”).

Dopo l’ascolto delle due canzoni, sono state fornite essenziali informazioni sui 4 indirizzi scolastici: Licei, Istituti Tecnici, Istituti Professionali e Corsi di Formazione Professionale, con riferimento a quelli della nostra città.

La conclusione del primo incontro è stata affidata ad un breve video di Ezio Bosso (musicista recentemente scomparso) che in un’intervista afferma: “La passione non conosce ostacoli”. Dalla testimonianza di questo artista che, nonostante una grave malattia degenerativa non ha abbandonato la sua professione, è stato lanciato ai ragazzi il messaggio che sottolinea l’importanza di scoprire la propria passione e seguirla, pur prevedendo anche qualche inciampo, con determinazione.

Gli incontri successivi sono stati dedicati alla conoscenza di alcuni Istituti Superiori della nostra città, presentati dalla viva voce di alcuni docenti collegatisi in diretta, come: il prof. Carlo Cassola del Liceo Scientifico “Copernico”, il prof. Enrico Posenato del Liceo Classico “Stellini” e la prof.ssa Elena Sindaco con altri 8 colleghi dell’ Istituto “Stringher”.

Oltre a questi, sono stati proposti nelle giornate successive alcuni video e power point di: Istituto Tecnico “Marinoni”, Liceo Scientifico “Marinelli”, Liceo Paritario Scientifico “Don Milani”, Istituto Professionale “Bearzi”, Centro di Formazione professionale “Cefs”.

Tra gli ospiti, anche la dott.ssa Fausta Gerin referente della “Caritas”, intervenuta per sensibilizzare all’attività di volontariato e di aiuto alle persone disagiate. Dopo un saluto ed un’introduzione, la dott.ssa ha quindi lasciato la parola ad un giovane volontario che ha raccontato la sua esperienza e che si è rivolto ai nostri giovani in forma molto colloquiale ed efficace.

 

Al termine dei 4 incontri della durata di circa un’ora ciascuno, ci auspichiamo che ogni ragazzo abbia annotato sul proprio “diario di bordo” l’inizio di quel viaggio che, attraverso diverse tappe e con il supporto di genitori ed insegnanti, lo porterà ad orientare la sua bussola nella direzione più vicina ai suoi… sogni.