Quiete-Mary-4Alla fine di aprile 2019 si è conclusa l’iniziativa “Due generazioni a braccetto”, ciclo di 4 incontri tra anziani ed alunni della Scuola Secondaria di I grado “A.Manzoni”.

L’attività, che rientra nel progetto d’istituto “Verso l’altro”, ha coinvolto le classi: 1B, 2A, 2G, 2C e gli insegnanti: Emma Cattarossi, Gabriele Gervasutti, Maria Angela Macorigh e Sandra Mansutti.

Negli anni e questo in particolare, abbiamo potuto garantire una partecipazione sempre crescente, sia in fatto di classi e di insegnanti, sia in termini di incontri (quattro anziché uno, distribuiti nell’arco di tutto l’anno scolastico).

L’iniziativa non è solo costituita dall’incontro con questa realtà, a molti ragazzi sconosciuta, ma implica per gli insegnanti un lavoro di preparazione che parte dalla sensibilizzazione ai valori: della solidarietà, del volontariato, dell’attenzione nei confronti delle persone che vivono condizioni di difficoltà (solitudine, emarginazione, discriminazione, povertà, malattia).

Il programma poi dell’incontro, che si tiene nella sala Polifunzionale del Centro diurno per anziani in Via Micesio a Udine, viene predisposto in modo tale che non si limiti ad una performance artistico-musicale ma costituisca un vero e proprio momento d’incontro, di scambio e di condivisione fra generazioni che hanno più di mezzo secolo di distanza. Su un canovaccio costituito da testi, canzoni e melodie della tradizione popolare (Amor dammi quel fazzolettino, Quel mazzolin di fiori ed in friulano: Stelutis alpinis, O ce biel ciscjel a Udin, Anin a nolis, E l’aligrie), si aggiungono gli “evergreen” degli anni ‘50/’60 come i grandi successi di Sanremo e le canzoni trasmesse alla radio da “Alto gradimento” (Nel blu dipinto di blu, Vecchio scarpone, Azzurro), brani patriottici (Inno di Mameli, Bella ciao, La leggenda del Piave), del repertorio classico (Alleluja di G.F.Haendel, Valzer di Strauss, Minuetto di J.S.Bach) e operistico (Marcia trionfale dall’Aida e Va’ pensiero di G.Verdi).

Tutti gli alunni partecipano cantando, suonando il proprio strumento (non solo flauto, ma anche clarinetto, chitarra, violoncello, violino e qualche percussione) e sfoggiando altre abilità come: la recitazione, la creatività manuale nel predisporre cartelloni e semplici omaggi da regalare agli anziani, il ballo (nell’edizione dell’anno scolastico 2017-’18 due allievi hanno eseguito dei balli standard di coppia, indossando anche elegantissimi abiti da gara).

Grazie al clima famigliare che immediatamente s’instaura, favorito dalla disponibilità di tutti gli operatori e da un ambiente piccolo che permette di stare accanto agli ospiti senza guardarli a distanza o dall’alto di un palcoscenico, spontaneamente nasce l’interazione tra giovani ed anziani. Si alternano così i ruoli, in uno scambio continuo di domande, di aneddoti e confronti sullo stile di vita e le consuetudini del passato e del presente. Le espressioni talvolta smarrite dei giovani s’incrociano con i sorrisi degli anziani che, pur con la voce incerta o interrotta dalla commozione, intonano insieme i canti che li legano al loro passato.

Così il coinvolgimento diventa …. magia!

Prossimo appuntamento: anno scolastico 2019/’20