ECCEZIONALE  E IMPORTANTE  AVVENIMENTO

IL  POETA  TRIESTINO  TONI PICCINI  ALLA LEA D’ ORLANDI

Importante presenza tra i banchi della Scuola Lea D’Orlandi, Toni Piccini condivide con i nostri bambini la capacità di esprimere le proprie emozioni in forma poetica, attraverso un’attività di laboratorio testuale nelle classi.  Piccini non avrebbe bisogno di presentazioni in quanto il suo nome è già molto noto nella comunità letteraria, ma la formalità ci invita a ricordare che egli è poeta e compone con la struttura poetica dell’ Haiku giapponese.

 I suoi versi sono molto apprezzati in tutto il mondo. L’Haiku è antica poesia di origine giapponese che ha delle regole formali e una struttura ben definite che prevedono una rigorosa sintesi di scrittura. Le sue regole base associano stati d’animo come il distacco, la calma, il saper cogliere la bellezza delle cose semplici, il rifuggire l’apparenza e l’arroganza, il saper comprendere il mutamento legato allo scorrere del tempo e molti altri aspetti dell’ interiorità dell’ uomo. Toni è grande poeta e persona speciale. Quando ti parla lo fa nel modo più semplice e comprensibile, come sanno fare solo coloro che hanno un’immensa cultura e un grande amore per quello che fanno. Le sue poesie sono state tradotte in giapponese, inglese, romeno, ungherese, francese, russo, croato, e arabo. I suoi lavori sono stati pubblicati in Italia, Giappone, Francia, India, Romania, Croazia, Bosnia. 

E’ presente in più antologie ( ultima l’ antologia mondiale “The sleepless night “, curata e pubblicata dalla giapponese “Modern Haiku association”.                                                                                                                 

È una bella fortuna averlo tra di noi a coordinare i laboratori di poesia. Dobbiamo questa fortuna alla collega Giovanna Alborghetti che di Toni è amica da anni e ce lo ha fatto conoscere di persona. Insomma, per fare un paragone, per un’ insegnante di italiano discutere di poesia con Toni Piccini è come per un’ insegnante di musica suonare con Eric Clapton. Della bellezza della poetica di Piccini si accorse anche Fernanda Pivano nel 2007 quando curò la prefazione di una bella raccolta di poesie intitolata “ Haiku apocrifi – Apocryphal haiku “, per l’ edizione Albalibri di Milano. Fernanda Pivano ben conosceva la letteratura e la letteratura americana in particolare in quanto aveva avuto a che fare con una quarantina di autori americani, che in qualche modo hanno operato una trasformazione culturale nel loro Paese: a esempio Sherwood Anderson, F. Scott Fitzgerald, E. Hemingway, Jack Kerouac, Allen Ginsberg e molti altri. La Pivano dal 1967 ha diretto per molto tempo con Allen Ginsberg ed Ettore Sottsass la rivista intitolata “Pianeta Fresco” e nel 1972 fece conoscere a tutti gli appassionati della musica americana i testi di Bob Dylan con la sua dotta introduzione alla raccolta intitolata “Blues, ballate e canzoni”, pubblicata dalle Newton Compton Italiana. Fernanda Pivano scrisse di Toni Piccini: “ Ah questo Toni Piccini. Abbiamo parlato per due ore, come se gli Haiku non li avesse mai conosciuti. Invece pareva proprio che li conoscesse così bene da non parlarne, e magari  a non farne parlare me. Questa era la cosa più facile perché i miei haiku erano quelli che ci scriveva Ginsberg ma soprattutto Kerouac per dirci ciao con quelle loro immagini non ripetibili. Anche questi haiku di Toni Piccini non sono ripetibili, e sono molto belli. … Gli scrivo per ringraziarlo di averli scritti e ai suoi editori per ringraziarli con una stretta di mano e la speranza che ne pubblichino ancora tanti altri “ . Intanto leggo le prime produzioni degli alunni di quarta. Questo haiku mi è molto piaciuto:

 

 “ Il tuo cuore /

    libera il mio /

   Rugiada sull’erba “.

 

Attraverso l’ esperienza e l’ insegnamento di Toni, affiorano i sentimenti e i lati migliori dei nostri ragazzi.

Enrico Morandi