Quest’anno la nostra scuola ha proposto, alla maggior parte delle classi terze, la partecipazione ad un viaggio d’istruzione a Salisburgo, in Austria.

Le motivazioni erano molte: avevamo la possibilità di mettere in pratica le conoscenze della lingua tedesca, che studiamo ormai da due anni, potevamo visitare la casa di Mozart, compositore studiato in musica, ammirare gli edifici in stile barocco studiato in arte, approfondire gli argomenti studiati in scienze grazie alla visita del museo “Haus der Natur” e guardare con i nostri occhi gli effettivi segni dei periodi storici che la città austriaca aveva vissuto, capire inoltre, il faticoso lavoro degli operai.

Per “arrivare preparati” a Salisburgo, alcune delle nostre insegnanti, hanno deciso di farci approfondire la conoscenza di determinati luoghi di interesse della città patrimonio UNESCO che avremmo visitato.

Queste ricerche ci hanno aiutato ad avere le conoscenze di base per capire ciò che andavamo a visitare e, secondo me, sono state molto utili, in questo modo, le guide non hanno dovuto impiegare troppo tempo per introdurci gli argomenti di cui ci avrebbero parlato.

Abbiamo svolto molte attività interessanti a Salisburgo: abbiamo visitato l’importante fortezza che sovrasta la città, i giardini e alcune sale del palazzo di Mirabell, la casa natale di Mozart, le miniere di sale di Hallein, al confine con la Germania e infine, il museo di storia naturale “Haus der Natur”.

Le visite che ho preferito sono state il museo e le miniere di sale. Abbiamo visitato l’Haus der Natur durante la seconda giornata.

Questo museo è veramente interattivo ed interessante, per le sue attrazioni risulta adatto ad ogni età. Vi sono sia mostre permanenti che non, ogni mostra presentava almeno un’ attività interattiva complementare alle informazioni date in precedenza.

Il percorso nelle miniere di sale è stato molto emozionante ed istruttivo. Abbiamo svolto la visita accompagnata da una guida che ci ha illustrato l’attività passata delle miniere, la loro storia, quella che riguardava i cittadini di Hallein, quella dello sfruttamento del sale in Austria e quella della guerra tra austriaci e tedeschi per il dominio delle risorse minerarie a scopi economici.

Nelle miniere c’erano due “scivoli” che i minatori usavano per scendere i livelli inferiori, infatti parte della visita, era anche quella di percorrerla con questi mezzi, perciò c’è stato anche un momento giocoso che molti alunni e professori hanno apprezzato.

La miniera di Hallein è stata l’ultima tappa del nostro viaggio d’istruzione. Un’altra straordinaria testimonianza della città, che voglio ricordare, sono state le numerose “pietre di inciampo” incontrate lungo i  marciapiedi delle vie cittadine. Esse ricordano e testimoniano le vittime del periodo dello sterminio degli ebrei.

L’ultimo giorno, dopo aver pranzato vicino alle miniere, che poco prima avevamo visitato, con il pullman ci siamo avviati verso Udine.

Mi sono divertita molto durante quei tre giorni, sono stati un’ottima occasione per apprendere e socializzare.

 

 

 

Lucia Nobile 3^L